PRO VAX E NO VAX? Semplificazioni dei media. Lo dice una ricerca scientifica - G. Gobo e B. Sena
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È stato pubblicato l’articolo "Oltre la polarizzazione "pro-vax" versus "no-vax". Atteggiamenti e motivazioni nel dibattito italiano sulle vaccinazioni", edito per la rivista "Salute e Società" da FrancoAngeli, tra i primi studi scientifici, di taglio sociologico, che prova a ricomporre il dibattito italiano circa il discusso tema delle vaccinazioni e delle relative best practices.
Frutto della ricerca condotta da Giampietro Gobo, Università degli Studi di Milano, e Barbara Sena, Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, lo studio mette in luce i molteplici punti di vista, anche e soprattutto in campo scientifico, riguardo le vaccinazioni. Alcune di queste posizioni, per la loro specificità e articolazione, sono state spesso trascurate da una rappresentazione superficiale del dibattito, secondo gli autori, che ha prodotto un’inappropriata visione polarizzata di un tema di rilevante salute pubblica.
Il dibattito si è riacceso in seguito alla presentazione, e successiva approvazione, della cosiddetta Legge Lorenzin (Legge n.119 del 31 luglio 2017), che ha introdotto l’obbligatorietà di dieci vaccinazioni per i minori da 0 a 16 anni e l’offerta gratuita di altri quattro vaccini fortemente raccomandati (meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotarivirus).
Secondo gran parte dei mass media il dibattito ha visto contrapporsi fondamentalmente due posizioni: una, ampiamente maggioritaria, favorevole alle vaccinazioni e una contraria, chiamata “no-vax” (o “free vax”). Questo studio, quindi, vuole offrire una diversa lettura del dibattito italiano rispetto le vaccinazioni, superando la semplificazione rappresentata dalla dicotomia “pro-vax” versus “no-vax” ed evidenziando come le posizioni e gli attori coinvolti nel dibattito e nella scelta di vaccinare o meno un bambino siano molto più variegate e complesse di quelle riportate dai mass media.
In particolare, verrà presentata una nuova classificazione che individua nove posizioni o atteggiamenti nei confronti delle vaccinazioni, differenti e contigue l’una all’altra, di cui i “pro-vax” e i “no-vax” rappresentano solo gli estremi. Tali posizioni sono assunte da attori differenti, quali medici, pediatri, scienziati, giornalisti, politici, giuristi, ecc. e non solo da genitori.
Claudio Messora intervista su Byoblu gli autori di questa nuova ricerca scientifica che fornisce uno stimolo importante e utile a riconsiderare i termini del dibattito pubblico sui vaccini, attualmente in stallo.
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