La Guerra fredda comincia con la fine della Seconda guerra mondiale ed è caratterizzata dall’opposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica, due grandi potenze con due diversi modelli di sviluppo: da un lato il capitalismo, dall’altro il comunismo. Pur definendosi “guerra” non assistiamo mai ad uno scontro diretto tra le due potenze: questo conflitto infatti non può essere risolto militarmente poiché l’avvento di strumenti di distruzione di massa come la bomba atomica (sperimentata con i bombardamenti su Hiroshima e Nagasaki) rende impraticabile l’opzione militare, pena la distruzione mondiale. Questo non impedisce però lo scoppio di una serie di guerre regionali, all’interno delle quali le due potenze si schierano appoggiando l’uno o l’altro dei contendenti, in una continua battaglia volta all’affermazione della propria egemonia
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https://www.youtube.com/watch?v=YjqXgJFPEdg
Qui mi occupo di illustrare il percorso dantesco di purificazione e l'ascesa al Paradiso Terrestre. Per chi volesse approfondire l'argomento da un punto di vista teologico consiglio:
https://www.amazon.it/PURGATORIO-esiste-uninchiesta-Marco-Moretti-ebook/dp/B08CD1P7ZJ/ref=sr_1_fkmr0_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=esiste+il+purgatorio&qid=1603176907&sr=8-2-fkmr0
in versione kindle sopra e in cartaceo sotto:
https://www.amazon.it/PURGATORIO-esiste-uninchiesta-Marco-Moretti/dp/B083XTGZCJ/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=purgatorio+esiste&qid=1603176999&s=books&sr=1-1
è un mio libro inchiesta sull'esistenza del Purgatorio.
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https://www.youtube.com/watch?v=BKgb3MS-Bak
Il morto vivente, detto anche non morto o morto che cammina (in inglese undead, in francese revenant), è una creatura mostruosa immaginaria generata dalla resurrezione di un cadavere. L'accezione morto vivente può riferirsi a vari tipi di creature fantastiche, come ad esempio vampiri, zombie, mummie, personaggi di serie fantasy e giochi di ruolo. In ambito letterario e cinematografico i morti viventi si sono spesso accavallati o confusi con gli zombie. Lo zombie (o italianizzato zombi) è una parola di origine haitiana collegata ai miti del vudù (o voodoo), e si riferisce ad uno spirito evocato con riti magici dall'aldilà che si incarna in un cadavere. Figura quanto mai leggendaria, su cui si è molto speculato, specialmente durante la dittatura sull'isola della famiglia Duvalier. A partire però dalla metà circa del XX secolo, il morto vivente ha assunto una forma diversa da quella dello zombie haitiano, che, seppur ancora legata in parte a quella dello zombie (e del quale spesso mantiene la definizione), si è modificata in favore di una nuova immagine più corrispondente alla natura delle paure di una società occidentale moderna. Tale tipologia di morto vivente ha avuto il suo sviluppo principalmente attraverso il cinema e la narrativa.
L'immagine del morto vivente, introdotta da La notte dei morti viventi in poi, è stata spesso utilizzata come metafora sociale, e come critica nei confronti di molti aspetti della società moderna.
Nel secondo film realizzato da George Romero – Zombi (Dawn of the dead - 1978), i morti viventi affollavano un centro commerciale, mimando grottescamente le medesime gestualità dei vivi.
Nell'episodio Candidato maledetto (Homecoming - 2005), girato da Joe Dante per la serie Masters of Horror – i morti viventi erano soldati uccisi durante la guerra in Iraq che tornavano in vita solo per partecipare con il loro voto alle elezioni presidenziali statunitensi. In Fido, pellicola canadese realizzata dal regista Andrew Currie (2006), i morti viventi entravano a far parte della società stessa, resi innocui da un collare elettronico e utilizzati quindi come bassa manovalanza. In maniera similare si concludeva anche l'inglese L'alba dei morti dementi (Shaun of the dead – 2004) di Edgar Wright.
Secondo poi un'ottica prettamente religiosa la figura del morto vivente cinematografico incarna l'immagine stessa del mito dell'Apocalisse di Giovanni (o Libro della Rivelazione) - dove è scritto che al finire dei tempi i morti resusciteranno dalla tomba per il Giudizio Finale.
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https://www.youtube.com/watch?v=Vm5XGGuHL28
L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror) è un racconto horror dello scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft ed è considerato uno dei più importanti appartenenti al cosiddetto Ciclo di Cthulhu. Scritto nel 1928, fu pubblicato nell'aprile 1929 sulla rivista Weird Tales. Il racconto è ambientato nella città di Dunwich, una città immaginaria del Massachusetts.
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https://www.youtube.com/watch?v=m9oYHkjRNm8
ATTENZIONE! SDRAIATEVI SU UNA COMODA POLTONA IN UN AMBIENTE SEMIBUIO O DEBOLMENTE LLUMINATO E METTETE LE CUFFIE, SE AVETE UN PORTATILE METTETELO SULLE GINOCCHIA! SENTIRETE CHE ATMOSFERA!
Il canto continua con un tutt'uno con il precedente. Vanni Fucci, ladro confesso, profeta di sciagure appena elencate a Dante con odio "perché doler ti debbia", adesso è sempre al centro della scena e conclude il suo arrogante e minaccioso discorso con un gesto blasfemo, che consiste nell'alzare verso il cielo le due mani con il gesto delle fiche (infilando il pollice tra l'indice e il medio, che all'epoca era un gesto volgare come il gesto dell'ombrello) gridando "Togli, Dio, ch'a te le squadro!" (qualcosa come "Tié, Dio!", letteralmente: "Prendi Dio, che te le mostro apertamente!", intendendo le fiche), una sordida bestemmia, che sdegna Dante, per fortuna interrotta dall'arrivo di serpi che, nonostante prima avessero suscitato il suo orrore (in Inferno XXIV, 82-84), da quel momento considera amiche perché strozzano il dannato come se gli intimassero di non parlare più e gli legano di nuovo le braccia che hanno appena compiuto il gesto osceno.
Il poeta allora scrive un'invettiva contro la città di Pistoia, patria di cittadini così rei:
«Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi
d'incenerarti sì che più non duri,
poi che 'n mal fare il seme tuo avanzi?»
(vv. 10-13)
Perché Pistoia non deliberi di non esistere più riducendoti in cenere? I tuoi concittadini sono i peggiori in quanto a malvagità. Dante confessa infatti che finora in tutto l'Inferno non ha incontrato nessuno così sacrilego quanto il ladro pistoiese, neppure Capaneo, il re bestemmiatore che precipitò dalle mura di Tebe. Vanni Fucci esce quindi di scena fuggendo avvolto dai serpenti, così che non poté più parlare ancora.
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https://www.youtube.com/watch?v=n5fUoMCvQ_4
Tommaso Aniello d'Amalfi, meglio conosciuto come Masaniello (Napoli, 29 giugno 1620 – Napoli, 16 luglio 1647), è stato il protagonista della rivolta napoletana che vide, dal 7 al 16 luglio 1647, la popolazione della città insorgere contro la pressione fiscale imposta dal governo vicereale spagnolo. Nella vita di questo personaggio non è sempre facile distinguere gli avvenimenti realmente accaduti da quelli elaborati dal mito.
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https://www.youtube.com/watch?v=hTGOQHhScTk
Inuit (ᐃᓄᐃᑦ in lingua inuktitut, parola che significa uomini; singolare inuk o inuq) è un piccolo popolo dell'Artico che discende dai Thule. Gli Inuit sono uno dei due gruppi principali insieme agli Yupik: il termine dispregiativo «eschimesi» (che significa «fabbricante di racchette da neve», mentre la traduzione «mangiatori di carne cruda», spesso riportata, è una paraetimologia) fu usato dai nativi americani Algonchini del Canada orientale per indicare questo popolo loro vicino, che si vestiva di pelli ed era costituito da esperti cacciatori. Gli Inuit e gli Yupik non amano l'utilizzo di questa parola considerato che hanno, appunto, un proprio nome specifico.
Gli Inuit sono gli originari abitanti delle regioni costiere artiche e subartiche dell'America settentrionale e della punta nord orientale della Siberia. Il loro territorio è principalmente composto dalla tundra, pianure basse e prive di alberi dove il terreno è perennemente ghiacciato, il cosiddetto permafrost, salvo pochi centimetri in superficie durante la breve stagione estiva. Attualmente vivono in Alaska (Stati Uniti), in Groenlandia (Danimarca) ed in Canada dove risultano concentrati in particolare nei Territori del Nord-Ovest, nel vicino Nunavut e nella regione settentrionale del Labrador.
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https://www.youtube.com/watch?v=SnviZLTrPtQ
La lingua che si parla in Oceania va trasformandosi conseguentemente in Neolingua ("Newspeak"), un nuovo linguaggio in cui sono ammessi solo termini con un significato preciso e privo di possibili sfumature eterodosse, in modo che riducendone il significato ai concetti più elementari si renda impossibile concepire un pensiero critico individuale. Con la creazione della neolingua il partito censura quindi l'utilizzo di molte parole, convogliando quelle sgradite (come ad esempio "democrazia") nell'unico termine "psicoreato": in questo modo diventa impossibile formulare, e a lungo andare anche solo pensare ad un argomento "proibito". I semplici concetti che renderebbero discutibile l'operato del Partito diventano inesprimibili. La stessa parola "psicoreato" va ben oltre il divieto di esprimersi, ma si spinge appunto a vietare anche solo di pensare in modo divergente dai dettami del governo totalitario del Grande Fratello.
Le scienze umanistiche sono state modificate nel loro contenuto e scopo: i contenuti di libri, giornali, film e documenti vengono riscritti continuamente, espellendo tutto quanto non sia in linea con le idee del momento del Socing: tutti i fatti che rivelino contraddizione o fallibilità del partito vengono periodicamente e sistematicamente cancellati e sostituiti, la storia non esiste più, se non per dare ragione al Partito; ci si aspetta dai membri del Socing e dai Prolet che vi si adeguino, cancellando la memoria dei fatti indesiderati e sostituendoli coi fatti che il Partito vuole che si ricordino.
Così, per esempio, se si ribaltano i fronti e l'Eurasia diventa improvvisamente alleata dopo esservi stati in guerra fino a un momento prima, nessuno deve rilevarne la contraddizione e portare memoria della precedente ostilità, per cui diverrà vero che l'Eurasia è sempre stata alleata dell'Oceania e che non vi è mai stata inimicizia tra i due stati. Tutto viene descritto come una vittoria o un miglioramento: quella che il giorno prima viene riferita come una riduzione (ad esempio di derrate alimentari), il giorno dopo viene riportata nei documenti come un aumento.
Anche l'ultima possibilità di produrre letteratura, ossia la scrittura a mano, è stata abolita: poesie, canzoni e romanzi vengono realizzati automaticamente da complessi macchinari elettromeccanici detti versificatori, in base a schemi predefiniti; anche gli articoli di giornale che Winston "corregge" sono riscritti tramite un apparato, detto parlascrivi, in grado di produrre testo sotto dettatura.
Dovunque sono presenti i cosiddetti buchi della memoria, nei quali tutti i membri del Partito sono invitati a gettare i documenti "non aggiornati", di fatto non ancora riscritti secondo la verità del momento, per avviarli teoricamente alla distruzione. Tra le tante atti
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https://www.youtube.com/watch?v=AkI7Zvt6HOQ
Franz Stangl. Dopo la rivolta del campo di Treblinka nell'agosto del 1943, Stangl fu impiegato alla Risiera di San Sabba nell'ambito dell'Adriatisches Küstenland, l'area dell'Italia nord-orientale direttamente controllata dalla Germania, per la repressione dei partigiani e la deportazione degli ebrei (per esempio a Venezia)[1]. Dopo il maggio 1944 passò da Udine a Fiume, rientrando in Germania alla fine di aprile 1945.
Al termine della guerra Franz Stangl venne catturato dagli statunitensi in un villaggio dell'Austria e passò due anni nel campo di prigionia sito a Glasenbach, venendo consegnato, alla fine del 1947, al governo austriaco per essere processato come partecipante al programma eutanasia; prima della fine del processo tuttavia egli riuscì a scappare il 30 maggio 1948 entrando in Italia. Giunto a Roma il vescovo Alois Hudal, organizzatore della ratline che consentì la fuga in Sud America di molti criminali nazisti, gli procurò denaro, nuovi documenti, un visto per la Siria ed un lavoro in un cotonificio di Damasco[2].
Nel 1949 venne raggiunto dalla famiglia con la quale, nel 1951, si trasferì in Brasile. Dopo avere svolto diversi mestieri Stangl venne assunto presso lo stabilimento di San Paolo della Volkswagen, nonostante si fosse presentato con il suo vero nome, e solamente il 28 febbraio 1967, in seguito alle ricerche condotte dal centro di Simon Wiesenthal[3], venne riconosciuto e arrestato dalla polizia brasiliana.
Dopo l'estradizione nella Germania Ovest, venne giudicato per la morte di circa 900.000 persone, tra uomini, donne e bambini; la sua unica difesa fu: Ho la coscienza pulita. Ho semplicemente adempiuto ai miei compiti. Riconosciuto colpevole, il 22 ottobre 1970, Stangl venne condannato al carcere a vita.
Morì, in seguito ad un infarto, nella prigione di Düsseldorf il 28 giugno 1971, poche ore dopo aver terminato di rilasciare alla giornalista Gitta Sereny un'intervista in cui raccontava la sua vita. Il resoconto di quell'intervista, raccolta in più giorni e terminata il 27 giugno 1971[4], è contenuto nel libro Into that Darkness (In quelle tenebre), pubblicato nel 1974.fR
♦️per chi fosse interessato al libro:
https://www.amazon.it/SOBIBOR-memorie-deportato-Marco-Moretti/dp/B09JJ7D2DX/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=37H44ROGEZT0F&dchild=1&keywords=sobibor&qid=1635424711&s=books&sprefix=sobibor%2Cstripbooks%2C184&sr=1-2
SOBIBOR MEMORIE DI UN DEPORTATO
a cura di Marco Moretti
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https://www.youtube.com/watch?v=DZ3oy73TXgE