Ricordate Marianna, la blogger di Mariupol, diventata uno dei volti simbolo del presunto attacco aereo russo all'ospedale di maternità? Ha rilasciato un'interessante intervista, nella quale sostiene: - che si trovava nell'ospedale di maternita`, fino a quando non sono arrivati i soldati ucraini ed hanno chiesto ai pazienti di andare a casa perche` avevano bisogno loro del posto. Chi era allettato o in prossimita` del parto e` stato spostato in un altro complesso - i militari non hanno aiutato in nessun modo, anzi oltre a buttarli fuori hanno anche mangiato il cibo destinato alle mamme in gravidanza, chiedendo di cucinarne altro - il 9 marzo ci sono state due esplosioni, ho riportato ferite dai vetri frantumati. Non c'e` stato alcun attacco aereo, nessuno l'ha sentito o notato - ci hanno fatto evacuare senza medicare o ripulire le ferite, e c'erano subito fotografi pronti all'uscita. Come se fossero gia li da prima. Ho chiesto di non riprendermi ma l'hanno fatto comunque. Poi mi hanno intervistato, ho fatto presente che nessuno aveva sentito volare degli aerei, che c'erano stati due scoppi ma nessuno aveva notato bombardamenti aerei. Poi ho cercato a lungo quell'intervista ma non l'ho trovata. Secondo le indagini del canale telegram Сигнал, che ha pubblicato l'intervista, i reporter hanno utilizzato il filmato e le foto fatte contro la volonta` della ragazza in un contesto falso. Questo perche` Il video dell'interno dell'ospedale dopo i bombardamenti è stato girato altrove, in uno degli edifici vicini, utilizzato anch'esso dai militari. Si tratterebbe quindi secondo loro di una cinica provocazione studiata e preparata, nella quale ha perso la vita una ragazza innocente che si trovava piu` in prossimita` delle esplosioni.