Tutta la farsa pandemica raccontata da coloro che si sono sottratti all'infamia delle corporazioni finanziarie in difesa e tutela della vita in favore della verità senza censure.
GUSTAV LE BON (1841-1931), Etnologo e psicologo (fu uno dei fondatori della
"Psicologia sociale") nato in Francia a Nogent-Le Retrou, fu il primo psicologo a
studiare scientificamente il comportamento delle folle, cercando di identificarne i
caratteri peculiari e proponendo tecniche adatte per guidarle e controllarle. Per questa
ragione le sue opere vennero lette e attentamente studiate dai dittatori totalitari del
novecento, i quali basarono il proprio potere sulla capacità di controllare e manipolare
le masse.
In effetti, gli scritti di Le Bon - in particolare Psicologia delle Folle edita nel 1895 -
erano una vera e propria miniera d'oro per chi voleva comprendere il comportamento
della massa, il nuovo soggetto che si affacciava sulla scena politica negli ultimi
decenni dell'ottocento e che avrebbe dominato tale scena nel novecento. La nascita
della massa, intesa come "grande quantità indistinta di persone che agisce in maniera
uniforme" che iniziò a prendere forma sul finire del XIX secolo.
Lenin, Stalin, Hitler lessero meticolosamente l'opera di Le Bon e l'uso di determinate
tecniche di persuasione nella loro dittatura sembra ispirato direttamente dai suoi
consigli; ma anche Mussolini fu un fervido ammiratore dell'opera dello psicologo
francese. "Ho letto tutta l'opera di Le Bon - diceva Mussolini - e non so quante volte
abbia riletto la sua "Psicologia delle folle" E' un opera capitale alla quale ancora oggi
spesso ritorno"...