4 Luglio 2012. Le attività' criminali rivolte verso la gestione del traffico dei rifiuti, dell'abusivismo edilizio speculativo e nelle infiltrazioni mafiosi della filiera alimentare e' in aperta ascesa. Come ben rappresentato dal libro-report, stilato da Legambiente, Mafia, Camorra e Ndragheta hanno apparentemente cambiato volto: niente più' coppola e lupara ma dirigenti in doppio petto per riciclare il denaro dei vecchi 'affari sporchi'. L'Onorevole Sonia Alfano, Presidentessa della Commissione Antimafia Europea rivela ai nostri microfoni come questo cambiamento e' stato possibile e come Germania e Canada siano stati 'conquistati' dalla Ndrangheta. Oltre ai dati statistici Alfano fa una dichiarazione chock: " Il capo dei capi mi ha detto che non ci sono più' stragi poiché' il 'potere' e' coperto." All'evento, promosso da Legambiente, non poteva mancare il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, al quale abbiamo chiesto aggiornamenti sulla situazione per Pian Dell'Olmo, la frazione di Riano Flamnio, piccolo paese alle porte di Roma, individuato come sito deputato a sostituire in parte i rifiuti di Malagrotta. La risposta del Ministro Clini e' stata sostanzialmente rassicurante, con un sorriso ha sostenuto: "Il problema e' già' risolto!". Peccato che così' non e'. Primo perché' il presidio di Pian dell'Olmo non e' stato ancora abbandonato da tutti coloro che giorno e notte ancora lo occupano per scongiurare la discarica vicina alle loro case. A ribadire l'idea e smentire Clini e' stata una intervista telefonica fatta a Massimo Piras, portavoce della Rete Waste Lazio. Il Dottor Piras ha sostenuto, senza se e senza ma, che le dichiarazioni di cessato pericolo per Pian Dell'Olmo sono solo giornalistiche. Nulla e' ancora stato messo 'nero su bianco'. Niente protocolli ufficiali. Quando ci saranno atti istituzionali che decreteranno la fine del pericolo, allora e solo allora Clini avrà' ragione. Servizio - Riprese - Montaggio a cura di Valeria Marchetti.
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