Siamo in un momento della storia dell’umanità estremamente critico per via della guerra in Europa tra Russia ed Ucraina, che di fatto sta lentamente coinvolgendo tutto il pianeta, chi con una fazione, chi con l’altra. La situazione che oggi è sfociata nella guerra in realtà cova dal 2014, anno in cui c’è stato un cambio di passo della politica ucraina con una rivoluzione sostenuta da forze esterne.
È dal 1952 che il nostro movimento culturale detto “scuola Giovannea”, iniziata dal contattista Eugenio Siragusa, divulga messaggi che riteniamo provenire da certa fonte extraterrestre, una dimensione superiore e non di questo mondo. Possiamo quindi constatare senza dubbio e con la consolazione del “profeta di sventura inascoltato”, che sono 70 anni che annunciamo che l’umanità è sull’orlo dell’autodistruzione (peraltro ricalcando anche profezie ben più antiche). Fortunatamente i nostri fratelli maggiori, anche se non ci impediranno di dare inizio alla guerra atomica, eviteranno una escalation che annichilirebbe il pianeta.
Tuttavia questi avvisi sono stati ignorati, derisi o persino perseguitati. Non ci resta che prenderne atto ed aspettare l’ineluttabile esito degli eventi.
La nostra umanità ha utilizzato tutta la tecnologia ispirata “dall’alto” per fini bellici, non per migliorare la vita del pianeta. Oggi la situazione è persino più grave di quella del 1962 con la crisi di Cuba. L’Europa avrebbe dovuto giocare un ruolo di mediazione molto importante durante questa crisi, ma anche e soprattutto a partire dal 2014, tuttavia si è semplicemente allineata ai diktat provenienti da Washington, ignorando in maniera infantile e dissennata la letalità nucleare della Russia, che se provocata o messa all’angolo sarebbe in grado di distruggere il mondo intero con un pragmatico “muoia Sansone con tutti i Filistei”!
A consolazione degli “uomini di buona volontà”, non possiamo non ricordare che i messaggi della Madonna di Fatima, come lo stesso Vangelo, preludono a questo clima apocalittico con guerre, pestilenze, calamità naturali, disfacimento dei costumi e disordini nel mondo, ma annunciano il prossimo ritorno di Cristo con potenza e grande gloria (Mt 24).
https://www.youtube.com/watch?v=btsYZ5tOpUs&t=2s
Speciale de "L'altra storia d'Italia" di Carlo Palermo intervistato da Massimiliano Lillo a Mondello (Pa) in occasione della commemorazione della strage di via d'Amelio avvenuta il 19 luglio 1992. Nell'intervento viene illustrato il parallelismo tra:
- la situazione geopolitica in cui maturò lo stragismo c.d. mafioso degli anni Novanta attuando con l'oscuramento dell'operazione finanziaria della massoneria internazionale che accompagnò l'intervento militare in Irak e la nascita del New Word Order e fece nascere "mozza" la nuova Europa di Mastricht (punendo l'Italia, inosservante dei patti atlantici nei propri rapporti con paesi del Medio Oriente in particolare con iniziative promosse da Aldo Moro, Bettino Craxi, Giulio Andreotti), la quale avrebbe potuto alterare gli assetti planetari del potere planetario detenuto dall'imperialismo anglosassone, da accrescere con l'allargamento della Nato in Europa dopo la disgregazione dell'Unione Sovietica (conseguente al crollo del Muro di Berlino);
- la situazione geopolitica odierna caratterizzata dalla guerra in Ucraina in
cui il Nuovo Ordine Green avrebbe potuto parimenti accrescere il potere dell'Europa rispetto ai nuovi assetti mondiali in cui oltre alla Federazione della Russia si è imposto il ruolo crescente della Repubblica Cinese, soggetto aggiuntivo rispetto agli originari presenti nei trattati di Yalta del 1943.
https://www.youtube.com/watch?v=U_nB4b0kiMs
Il mondo sull'orlo dell'abisso: Appello dal cosmo
Vi annuncio la mia prossima intervista in diretta a Giorgio Bongiovanni.
Siamo vicini allo scontro nucleare tra NATO e Russia, con la sicura estinzione di tutta la vita presente sul pianeta Terra?
Come mai nel vangelo il Signore ha detto: “… guerre e di rumori di guerre… é necessario che tutto questo avvenga”?
Seguici se vuoi far luce in uno dei tempi più oscuri dell’umanità.
Viviamo tempi molto difficili, a pochi secondi dalla mezzanotte dell’orologio dell’Apocalisse, mentre i media in Italia parlano solo di Covid-19 e altri temi non così fondamentali.
In questo fosco panorama da Armaghedon finale, però, ci sono anche gli Extraterrestri, che sin dai primi contatti hanno messo in guardia l’umanità verso il terribile rischio rappresentato da una guerra atomica.
La visione alternativa e più ampia dello stimmatizzato Giorgio Bongiovanni ci aiuterà a capire meglio questa drammatica situazione.
https://www.youtube.com/watch?v=EvTjzXH9scw&t=33s
C’è una guerra che finisce, almeno secondo l’OMS, ovvero quella al covid e c’è una guerra che continua, quella in Ucraina. In mezzo c’è Parigi che “brucia” sotto al fuoco delle proteste contro la riforma delle pensioni. In ballo, come sempre, c’è molto più di quello che appare.
In questa puntata di “1984”: piano di fuga, il talk show di Byoblu condotto da Francesco Borgonovo, proveremo ad analizzare queste e altre questioni. Come sempre senza ipocrisie, imposizioni o censure.
La guerra in Ucraina continua, la propaganda anche. Ecco qual è lo scenario
Sono trascorse poche ore da quel 9 maggio che, per la Russia, rappresenta il Giorno della Vittoria: l’occasione per ricordare i sacrifici del popolo russo per liberare l’Europa dal nazifascismo. Ovviamente, Vladimir Putin ha colto l’occasione per fare il punto sull’operazione militare in Ucraina.
Nelle stesse ore, Ursula Von der Leyen è volata in Ucraina alla corte di Volodymyr Zelensky per raccontare, ancora una volta, un’altra versione dei fatti. Una storia che dipinge l’Ucraina come l’ultimo baluardo a difesa dei valori europei. “L’Ucraina sta combattendo coraggiosamente per gli ideali europei” ha detto il presidente della Commissione UE. Ma le cose stanno davvero così? Evidentemente, qualcosa non torna.
Dall’Ucraina alla Francia: proseguono le proteste a Parigi contro la riforma delle pensioni
C’è tanta Francia in questa puntata: perché la protesta dei francesi contro la riforma delle pensioni riguarda tutti noi. Ne parleremo con l’economista Jacques Sapir, con il filosofo Alain De Benoist e con Michele Montanari, ingegnere informatico italiano che vive e lavora in Francia e che è sceso per le strade di Parigi a protestare.
Tre punti di vista differenti che ci offrono letture importanti non solo della realtà transalpina, ma di un sistema neoliberista dove i lavoratori sono sempre più simili a “oggetti” che a persone. Una deriva pericolosa. Molto pericolosa.
Democrazia e libertà di stampa sono in pericolo. Perché dobbiamo salvare Julian Assange – 1984
In questa puntata di 1984 c’è spazio anche per il caso di Julian Assange, che non rappresenta solo una delle ingiustizie più eclatanti perpetrate dal democratico occidente, ma una questione che mette a repentaglio la libertà di stampa e quella di ciascun individuo.
Di questo caso parliamo con Sara Chessa, giornalista italiana che vive a Londra e che al caso del fondatore di Wikileaks ha dedicato un libro, e con Stella Moris, moglie di Julian che denuncia: “Julian è stato in una prigione di massima sicurezza a Londra per oltre quattro anni. Passa più di 20 ore al giorno dentro una cella singola. Deve mangiare da solo nella sua cella, può vedere la sua famiglia una o due volte a settimana. E la maggior parte del tempo è isolato, senza internet. Isolato dal mondo e messo a tacere al mondo. Ha avuto un mini ictus durante il periodo in cui è stato in prigione. E naturalmente, la sua salute si deteriora di giorno in giorno”.
Tutti gli ospiti di questa puntata di 1984
Ospiti di questa puntata di 1984 in onda mercoledì 10 maggio 2023 sono: Filippo Deidda, associazione Vento dell’Est; Sara Reginella, psicologa; Enrica Perucchietti, scrittrice; Giorgio Bianchi, fotoreporter; Alain De Benoist, filosofo; Jacques Sapir, economista; Francesca Donato, europarlamentare; Agostino Carrino, docente di Diritto Pubblico Università di Napoli; Sara Chessa, scrittrice e Michele Montanari, ingegnere informatico che lavora nel servizio pubblico francese.
https://www.byoblu.com/2023/05/10/1984-piano-di-fuga-10-maggio-2023/