#Italia #AnonymousItalia #PoploItaliano #diffondi #5Novembre #LiberaInformazione #LulzSec #5Novembre #November5th #manifesta Popolo italiano, fratelli e sorelle, anonimi e non. Mi appello a voi. Viviamo in un mondo dove l'avidità dell'uomo ha ammalato questo piano esistenziale. Dove l'egoismo, l'arrivismo, l'odio, lo sfruttamento, la censura, la violazione delle libertà umane, la povertà e l'ineguaglianza, è ormai un cancro stabile di questa società moderna. Ci è stata imposta, una società basata sul denaro, sul consumismo e sulla competizione sfrenata. Una società basata sulle bandiere, sui confini e sulla concezione di straniero. Sullo stupro e sulla non curanza di questo pianeta. Un pianeta che ci permette la vita e a questo pianeta, dobbiamo la nostra stessa vita. Grazie a questa vita malata che ci viene proposta, la nostra mente e la nostra anima viene corrotta, fin da quando siamo piccoli, per non farci più capire il significato di libertà, dei poteri che realmente possiede l'uomo. Viviamo in un sistema che, se provi a ribellati, a manifestare, o semplicemente il tuo pensiero va contro il sistema, il sistema ti ripaga con la censura o la repressione violenta. Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a tutto ciò. In parte vi giustifico, perché molti di noi sono talmente dentro il sistema, da prendere per giusto o buono, tutto quello che viene proposto da esso. Ma allo stesso tempo non tollero chi si lamenta e non fa nulla per poter cambiare le cose. Noi Anonymous abbiamo e stiamo facendo di tutto, ormai da 20 anni, per cercare di svegliare la coscienza umana, ma il sistema diventa sempre più forte e sempre più complicato tentare di aiutarvi. Il fatto che non sentite notizie su di noi al telegiornale, non vuol dire che non stiamo facendo nulla. Abbiamo infatti avviato varie operazioni, soprattutto contro la pedofilia smascherando e chiudendo account di questi sfruttatori di minori, chiudendo più di diecimila account. Fidatevi che non è sempre un impresa facile. E bene fratelli e sorelle, abbiamo questa volta l'opportunità di cambiare davvero le cose questo 5 novembre 2020, di far vedere a questo sistema illegittimo e governato da criminali, satanisti, pedofili, corrotti e sfruttatori, che l'uomo si è svegliato e che dirà di no a tutto questo.  Abbiate il coraggio di scendere in piazza e manifestare in modo pacifico (la parola d'ordine è No Violenza). Dobbiamo scendere tutti in piazza e ritrovarci a Roma nel cuore di questo paese malato, dove si radunano i signori che prendono decisioni ormai senza più il nostro consenso. Dobbiamo essere minimo un milione di persone, a manifestare contro questo governo corrotto. Se saremo almeno un milione di persone non potranno censurarci, non potranno fare finta di nulla e saranno costretti a sentire le esigenze del popolo ormai sveglio. Ma è estremamente importante una cosa, la manifestazione deve assolutamente essere pacifica, perché il governo non vede l'ora di poterci reprimere usando la violenza e tutto sarà stato vano. Hanno già preparato gruppi da Infiltrare nelle manifestazioni, con lo scopo di aizzare le masse, creare caos e problemi, così da dare il via alle istituzioni di attuare repressione violenta e censura. Noi possiamo cambiare le cose, Noi siamo gli esseri umani uniti, noi siamo la Resistenza, Noi siamo più di 7 miliardi di persone, Noi siamo tutti fratelli e sorelle uniti per cambiare il mondo. Unitevi il 5 novembre 2020 a Roma. Ne vale della vostra vita e di quella dei vostri figli. Pace, libertà, amore, giustizia, verità ed uguaglianza. Unisciti al cambiamento, sii il cambiamento. Volere è potere. Un abbraccio. ... https://www.youtube.com/watch?v=ZP3ZtopUAOw

Cittadini del mondo. Bentrovati. Anche la Turkia, avvia la task Force di dura censura ai social network. Ancora più di quello che già era. Ma ora è chiaro, che ormai i governi avranno sempre più controllo dei social media e social network, filtrando tutte le notizie scomode, per proporre una vita asettica al cittadino turko. La commissione di Giustizia del parlamento della Turchia ha approvato il disegno di legge, proposto dal partito del presidente Recep Tayyip Erdoğan, sulla regolamentazione dei social network. La nuova legge consentirebbe al governo di Ankara di estendere il proprio potere riuscendo ad esercitare un maggiore controllo sulle principali piattaforme. Sottoposta all’esame della commissione lo scorso 21 luglio, la proposta di legge era stata presentata dalla deputata dell’Akp, Ozlem Zengin, come strumento per “prevenire e punire reati come insulti, parolacce, abusi sessuali, oscenità, giochi d’azzardo, frode, propaganda terroristica, notizie false e disinformazione”. Con l’entrata in vigore della nuova legge i social network, con sede estera e con più di un milione di utenti in Turchia, saranno obbligati a nominare un responsabili, con cittadinanza turca, per gestire le indagini e i procedimenti legali relativi a offese online, altri reati sui social network e rimozione dei contenuti sgraditi. Ciò significa che piattaforme come Facebook, Twitter e YouTube, usate molto dagli attivisti e dai politici dell’opposizione per far sentire la propria voce, avranno per legge una figura esterna al social network con il compito di supervisionare i contenuti segnalati. I social media avranno 48 ore di tempo per rispondere alle richieste di rimozione di contenuti offensivi e se non interverranno per tempo, potrebbero portare al pagamento di multe fino a un massimo di milione e mezzo di dollari. Secondo il parere dell’avvocato turco Yaman Akdeniz, attivista per la libertà di parola interpellato dal Financial Times, i social network sono stati messi di fronte a una “non scelta”: cooperare con le autorità turche e quindi accettare una censura camuffata da misura precauzionale, oppure perdere l’accesso agli utenti del paese. A poco sono servite le azione del Chp, il partito d’opposizione, che ora sta valutando un eventuale ricorso alla Corte costituzionale per fermare definitivamente il disegno di legge. La dittatura globalista, sta dunque agendo sempre di più, non solo a livello sanitario, come stiamo vedendo in questi mesi, ma soprattutto imponendo il braccio forte delle censure, per avere tutto sotto controllo, proponendo dunque informazioni asettiche e controllate. La nuova era dittatoriale palese, è arrivata. Tutto è sotto controllo. Sanità, istruzione, lavoro, pensiero e parola. Si stanno prendendo tutto amici miei, tutte le nostre libertà, tenendoci schiavi e dandoci l'illusione di essere liberi. Insieme possiamo far finire tutto questo, insieme possiamo combattere, insieme saremo come uno. Fate girare la notizia. Aprite il cuore e la mente. Siate forti. Un abbraccio. https://cpj.org/2020/07/turkey-proposes-social-media-law-threatening-press-freedom/ ... https://www.youtube.com/watch?v=phJ3IWD5AQU