#VisioneTV - Le soluzioni contro il dissesto idrogeologico ci sono. Perché non fanno nulla - 30_11_2022
Non è più ammissibile che ad ogni pioggia un po' più copiosa, in Italia, succedano sempre disastri in cui perdono la vita persone. È accaduto a Ischia e non deve più accadere. Le soluzioni ci sono. Si tratta di porre fine al dissesto idro-geologico e tornare a fare un agricoltura senza l'uso di pesticidi, in grado di ripristinare l'humus del terreno e renderlo maggiormente drenante. Su Ischia i media mainstream si stanno concentrando solo sull'abusivismo edilizio, ma stanno omettendo di parlare dei soluzioni, come sempre. Lo facciamo noi, in diretta su Visione Tv, con l'agroecologo Giuseppe Altieri.
"Macchina" ideata da Ettore Majorana, costruita e provata da Rolando Pelizza, ad oggi è l'unico strumento vero e disponibile per la soluzione definitiva dell'energia libera a COSTO ZERO ed illimitata per tutti, senza consumo di materiale fisico e senza inquinamento.
Con Piero Maravalli ci avventureremo dentro un racconto che merita estrema attenzione oggi più che mai.
L'astensione aiuta obiettivamente il Pd e i partiti di regime a mantenere il controllo del potere. La disillusione derivante dal tradimento di Lega e M5S esclude dalla vita democratica milioni di cittadini nauseati. Era proprio questo l'obiettivo che il Sistema perseguiva? Ne parliamo a "Dietro il Sipario" in compagnia di Ugo Mattei, Francesco Amodeo e Andrea Zhok. In studio Francesco Capo
Luca La Bella stasera in diretta alle 21.30 con :
- Dott. Michelangelo Catalano, esperto di Medicina Quantistica, ricercatore, Presidente della Società Italiana di Medicina Quantistica ( SIMQ )
Una vita di potenziali, in un Universo olografico plasmato da chi riesce a capire questa grande illusione materiale chiamata vita.
Da Heisenberg a Ramtha un viaggio nell'Entanglement della Vita.
Ottantacinquesima puntata della trasmissione Pangea Grandangolo, la rassegna stampa internazionale di Byoblu, andata in onda sul canale tv Byoblu il 10/02/2023.
Il Festival di Sanremo sarà ricordato come il “Festival dei due Presidenti”: il presidente della Repubblica Mattarella all’apertura e il presidente ucraino Zelenski alla chiusura. Quest’ultimo non appare in immagine, in seguito alle proteste levatesi in Italia. Resta però la sostanza: Zelenski invia al Festival di Sanremo un intervento che – annuncia il conduttore Amadeus incaricato di leggerlo – “viene tradotto addirittura dall’Ambasciata ucraina per poter essere proprio fedelissimi alla scrittura del presidente Zelenski”.
La recita che Zelenski fa al Festival viene messa, in questa puntata di Grandangolo, a confronto con la realtà di ciò che sta avvenendo in Ucraina, ricostruita attraverso drammatiche documentazioni visive.
Quale sia il reale ruolo di Zelensky lo rivela una inchiesta giornalistica pubblicata da The Guardian. Nelle elezioni presidenziali del 2019 l’attore Zelenski, divenuto famoso per la sua sitcom televisiva sulla corruzione dei vertici politici ucraini, si impegna a far finire la guerra in Donbass e a ripulire il sistema di governo dominato dagli oligarchi. Accusa il ricco Petro Poroshenko, presidente in carica, di nascondere i suoi beni in paradisi fiscali all'estero.
Riguardo al suo primo impegno, una volta alla presidenza, il ruolo di Zelenski non è quello di porre fine alla guerra nel Donbass, scatenata nel 2014 contro le popolazioni russe di questa regione, ma di alimentare la guerra di fatto diretta dalla NATO per colpire la Russia.
Riguardo al secondo impegno di eliminare la corruzione, in particolare l’esportazione di capitali nei paradisi fiscali, parlano i fatti dell’inchiesta pubblicata da The Guardian. Zelenski è comproprietario di tre società con sede e capitali in Belize e Isole Vergini Britanniche (Centro America) e a Cipro. Al momento di assumere la carica di presidente, Zelenski “cede” a due suoi soci le sue quote in tali società. E, una volta in carica, nomina il primo socio suo assistente speciale e il secondo capo dei servizi segreti ucraini.
I numeri della natalità italiana, già drammaticamente bassi, sono in picchiata. Il crollo demografico è una minaccia letale per la nostra economia, come è ovvio, ma mette a rischio la sopravvivenza stessa della nostra civiltà. Davanti a una simile catastrofe la politica e i media tacciono, o la prendono a pretesto per giustificare un'immigrazione di massa e incontrollata che, però, non può essere la soluzione.