Il brano fu presentato al Festival di Sanremo 1971, dove si classificò secondo, nell'interpretazione di José Feliciano in abbinamento ai Ricchi e Poveri.
Acquisì grande popolarità non solo per quel che riguarda il Bel Paese, ma anche nel resto del mondo e lo si deve, soprattutto, all'interpretazione di Feliciano. Infatti i Ricchi e Poveri lo diffusero, inizialmente, solo in Italia – è da notare che il gruppo era ancora all'inizio di quello che poi sarebbe diventata una grande carriera; cominciarono a proporlo anche all'estero in seguito al successo sempre crescente, che li portò a dare il via a vari tour in Europa e non solo.
La canzone fu ispirata al paese di Cortona di Franco Migliacci, ma la storia raccontata del "paese sulla collina lasciato" ricorda anche il paese originario della moglie di Jimmy Fontana, Bernalda, in Basilicata. Corrisponde anche molto alla storia personale di José Feliciano, nativo del paese collinare di Lares della allora povera isola caraibica di Porto Rico che lasciò per New York come tanti altri latinoamericani e portoricani a cercare fortuna negli Stati Uniti. La canzone, infatti, specie nella versione spagnola di grande successo in quei paesi, è considerata come un "inno all'immigrazione" delle popolazioni latine.
Il cantautore Jimmy Fontana racconta che la RCA Italiana lo incaricò, essendo da anni amico di José Feliciano che in quegli anni era una stella internazionale, di scrivere una canzone e convincerlo a tornare in Italia per partecipare al Festival di Sanremo. Con la RCA si decise la registrazione negli studi di Los Angeles dove lo stesso Jimmy andò nell'estate del 1970; si registrarono tre versioni in tre lingue: italiano (Che sarà), spagnolo (Qué será) e inglese (Shake a Hand) e si tenne il tutto da parte per poi lanciarlo, mesi dopo, a Sanremo.
A quel punto iniziò la travagliata scelta del secondo artista da portare al Festival con questa canzone (all'epoca al Festival di Sanremo si presentavano due artisti per ogni canzone scelti dalla casa discografica): Jimmy Fontana, certo della sua partecipazione dopo "l'opera" fatta sia per scriverla che per portare una star internazionale in Italia, e sicuro che quella sarebbe stata l'occasione per rilanciare la sua carriera, ricevette invece dalla stessa casa discografica l'amara sorpresa che si pensava ad altri artisti che si considerava avrebbero avuto un maggior ritorno commerciale. Questo fatto lo deluse al punto tale da decidere di allontanarsi per anni dal mondo della discografia.
Si seppe poi che la RCA tentò di portare Gianni Morandi come secondo artista al Festival di Sanremo ma pare che lui rifiutò perché poi ha detto che la canzone lo convinse e gli ricordava il ritornello della vecchia ma, comunque, diversa Que será será di Doris Day (ma altre voci dicevano anche che gli fu consigliato di rifiutare perché in quel periodo trovarsi a confrontarsi su un palco di così grande rilievo con un artista del calibro di Feliciano poteva essere una scelta poco felice per la sua carriera)[senza fonte]. Fu così che alla fine la RCA scelse come secondo artista un gruppo giovane che nulla avrebbe rischiato, i Ricchi e Poveri, che già l'anno prima al debutto avevano ben impressionato al Festival. Il pezzo diventa un loro cavallo di battaglia e, oltretutto, viene considerato un classico della canzone italiana nel mondo.
Dopo il Festival, escono il 45 giri dei Ricchi e Poveri (pubblicato dalla Apollo) contenente il brano, abbinato a ...ma la mia strada sarà breve come lato B e quello di Feliciano (pubblicato dalla RCA Victor) contenente il brano, abbinato invece a There's No One About. Entrambi i singoli vengono distribuiti anche fuori dall'Italia.
Verso la fine del 1971 vengono pubblicati l'album dei Ricchi e Poveri Amici miei e quello di Feliciano Che sarà; Che sarà viene inserito come prima traccia di entrambi gli album. Che sarà è anche compresa nella compilation Sanremo '71, edita dalla CGD.
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https://www.youtube.com/watch?v=ruLyHxocxWw
Umberto Emilio Bindi (Bogliasco, 12 maggio 1932 – Roma, 23 maggio 2002) è stato un cantautore, compositore e pianista italiano.
Fu uno dei più grandi compositori della sua generazione e uno dei massimi esponenti della rinomata scuola genovese.
Con Gino Paoli scrive Il mio mondo, Un ricordo d'amore e L'amore è come un bimbo. Con Franco Califano e Nisa scrive La musica è finita (1967) per Ornella Vanoni e Per vivere (1968) per Iva Zanicchi.
WWW.VERGAMARIANO.IT
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https://www.youtube.com/watch?v=3iWogsdCMMY
Je so' pazzo/Putesse essere allero è un singolo del cantautore italiano Pino Daniele. Entrambi i brani sono tratti dall'album Pino Daniele[2], pubblicato nel maggio del 1979.
Il brano, lanciato al Festivalbar, riscosse un'immediata popolarità e di seguito anche l'album. Con il successo ottenuto iniziò a farsi strada un nuovo genere musicale che lo stesso Daniele definiva Taramblù, termine che indica la commistione fra tarantella, blues e rumba[4].
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https://www.youtube.com/watch?v=c_dgIy8vviQ