Domenica centinia di berlinesi si sono radunati per esprimere la loro solidarietà nei confronti dei #migranti bloccati al confine bielorusso-polacco. Alla manifestazione hanno partecipato i membri di diversi gruppi di attivisti. Il corteo di dimostranti ha marciato per le strade della capitale tedesca esponendo uno striscione con la scritta "Aprite i confini". I manifestanti hanno anche scandito slogan come "nessun essere umano è illegale".
I manifestanti hanno chiesto il miglioramento delle condizioni dei migranti bloccati al confine e la reazione del governo. La marcia è iniziata presso l'iconica Porta di Brandeburgo e si è spostata verso la sede del ministero degli Esteri tedesco.
Al momento, migliaia di migranti rimangono bloccati al confine tra Polonia e Bielorussia. Sono stati segnalati alcuni decessi. Le tensioni tra la Ue la Bielorussia sono aumentate negli ultimi mesi. La Ue accusa il presidente bielorusso Alexander #Lukashenko di aver inviato deliberatamente migranti al confine in risposta alle sanzioni introdotte dalla #Ue.
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“Li hanno gettati come carne da cannone": i prigionieri di guerra ucraini raccontano come i comandanti li hanno inviati senza preparazione in posizioni già occupate dal nemico.
Almeno 45 persone sono morte nella notte tra il 22 e il 23 novembre in un incidente stradale a 40 chilometri a sud della capitale bulgara Sofia. Il veicolo trasportava cittadini macedoni del nord, mentre percorreva la tratta Istanbul-Skopje. A bordo c'erano 12 bambini. La causa dell'incidente è ancora sconosciuta.
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