Il dialetto mantovano è nato dal latino volgare, innestatosi sulla lingua celtica parlata dai Galli popolanti allora la Pianura padana.
Come gli altri dialetti gallo-italici, nella storia ha subito diverse influenze, tra cui quella longobarda e emiliana (sotto i Canossa di Reggio Emilia).
È comunque da sottolineare, la differenza fonetica e di pronuncia, che differenzia questo dialetto dai dialetti di zone adiacenti. Caratteristica del dialetto mantovano sia parlato che scritto (a differenza dei dialetti emiliani), è la mancanza della lettera "z", sostituita con "s" (es.: calsét = calza) o con "sz" (suono espresso con la notazione "S maiuscola", es.: raSor = rasoio) che rendono la parlata più dolce. Nella maggior parte della provincia inoltre, risalta l'abbondanza di suoni come Ö e Ü, quasi assenti nei vicini dialetti emiliani, accentuando la differenza di pronuncia con questi ultimi.
Esempio:
Italiano: mi ha punto una zanzara.
Dialetto mantovano: am à pià / musgà 'na sansàla.
...
https://www.youtube.com/watch?v=wD4Xjyr4V9A