I “CAPI” L’OSTACOLO MAGGIORE ALLO SVILUPPO DEL TELELAVORO – Domenico De Masi #Byoblu24
Con l’introduzione delle misure di confinamento il telelavoro (o lavoro a distanza) ha subito un’impennata notevole, tornando al centro del dibattito politico-culturale. Per il sociologo Domenico De Masi si tratta di un processo ormai innescato da cui non si può tornare indietro. “Il telelavoro ha salvato l’economia italiana durante il lockdown” – spiega il sociologo a #Byoblu24. Eppure non mancano le critiche che arrivano sostanzialmente da tre fronti. C’è chi pensa che il telelavoro sia una nuova forma di controllo sociale; altri ritengono che il lavoro a distanza possa causare danni fisici e psicologici permanenti; la Confesercenti sostiene infine che il telelavoro porti ad una perdita di 250 milioni di euro al mese per le attività commerciali. Per De Masi si tratta di obiezioni inconsistenti, “il vero ostacolo allo sviluppo del telelavoro in Italia sono i capi, che con l’introduzione del telelavoro temono di perdere il loro potere e controllo”. In questa intervista cerchiamo di capire i pro e i contro del telelavoro, affrontandone le criticità e i punti di forza. #Byoblu24
Erano andati a Malta per una vacanza studio che adesso si è trasformata in un incubo. Più di 120 ragazzi, molti dei quali minori, sono rimasti bloccati nell’isola a causa di un positivo nel gruppo studio e costretti ad una quarantena di 14 giorni.
Fra questi ci sono molti italiani come Desireé, 16 anni, arrivata a Malta lo scorso 20 giugno e ora bloccata in un stanza di hotel. La sua storia, e le sue attuali condizioni, le racconta in diretta su Byoblu la madre Adriana, assistita dall’avvocato Mauro Sandri che denuncia il quasi totale disinteresse del caso da parte delle autorità italiane: “Se ad essere bloccati fossero stati ragazzi di nazionalità americana o tedesca?”
L’avvocato insieme al collega l’avvocato Giulio Marini, ha inviato una mail all’ambasciata italiana a Malta, al ministero degli Esteri italiano e al Consiglio d’Europa che hanno risposto …
Quando si parla delle radici religiose e culturali dell’Europa, si fa spesso riferimento al cristianesimo. Tuttavia, la storia del nostro continente è caratterizzata anche dalla presenza delle religioni pre-cristiane, definite impropriamente pagane. Una di queste è quella che si riallaccia alla tradizione romana. In questo appuntamento su Byoblu vi proponiamo un confronto tra cristianesimo e tradizione romana. Quali sono i punti di contatto e di contrasto? Quali valori e visioni del mondo venivano proposte dal paganesimo nel mondo antico e dal cristianesimo nel medioevo? L’affermazione del cristianesimo in Europa fu il risultato di un aspro conflitto o di una fusione con la tradizione pagana? A queste ed altre domande rispondono lo storico Massimo Viglione, il medico e saggista Paolo Gulisano, l’avvocato e saggista Giandomenico Casalino e l’archeologo Giuseppe Barbera.
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Chi voleva un'Unione Politica Europea e perché? Erano tutti in malafede, o avevano un'ideale superiore? L'Europa dei liberisti e il comitato d'affari di Bruxelles era davvero il loro obiettivo, oppure oggi si sentono traditi anche loro, e assistono ad una Europa che ha deluso irrimediabilmente i principi ispiratori?
A Libropolis, il convegno ripreso per intero dalle telecamere di Byoblu, ne parla Franco Cardini, docente, storico e saggista pluripremiato, specializzato nello studio del Medioevo, nonché autore del libro "Europa, Europae. Storia, mito, utopia, illusione" [https://amzn.to/2REMgtX], che narra del sogno e della crisi dell’Unione Europea.
Un europeista, Cardini, che spiega perché lui e altri volevano una unione politica vera, e non questo bordello di affaristi senza scrupoli. Da ascoltare, per conoscere le ragioni di tutti e rinforzare le proprie.
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o- il libro di Cardini "Europa, Europae. Storia, mito, utopia, illusione": https://amzn.to/2REMgtX
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o- tutti i panel di #Libropolis 2018
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12/05/2021 Torna su Byoblu, intervistata da Claudio Messora, l’economista Lidia Undiemi per parlare del suo nuovo libro: “La lotta di classe nel XXI secolo. La nuova offensiva del capitale contro i lavoratori: il quadro mondiale del conflitto e la possibile reazione democratica”.
Quando parliamo di lotta di classe siamo abituati a pensare a Marx, ma oggi il mondo è completamente cambiato chiede Messora all’economista che risponde: “Con l’avvento della tecnologia il mondo è tornato indietro proprio ai tempi d Marx” e della lotta di classe.
“Le analogie con il capitalismo dell’Ottocento sono enormi, perché dopo una parentesi in cui si è creduto che attraverso l’innovazione tecnologica avremmo migliorato le nostre competenze e che la qualità del lavoro sarebbe migliorata, in realtà è accaduto che il capitale ha utilizzato la tecnologia a suo uso e consumo per trarre massimo profitto.”
Grazie a voi abbiamo costruito uno studio a Milano. Adesso dobbiamo mantenerlo e costruire quello di Roma. Ci aiuti? Con Paypal: https://paypal.me/byoblu. Con altri mezzi: http://byoblu.com/sostienimi.
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Se stasera volete trascorrere un'ora con noi e la diretta del TgTalk di Byoblu, condotta da Claudio Messora e dal team di giornalisti, se volete farci conoscere la vostra opinione sulla chat interattiva di YouTube, prenotate la notifica per le 18 cliccando sul promemoria.
Di seguito gli argomenti di questa puntata:
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Il male oscuro della sinistra - Claudio Messora
Quando fu che la sinistra abbandonò la lotta al capitalismo e ne diventò il più fedele servitore, scalzando in questo ruolo perfino le destre? Un "male oscuro"iniziato 30 anni fa. Il TgTalk di Byoblu ve lo racconta.
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La lunga notte della sinistra - Francesco Toscano
Da Occhetto a Zingaretti, dal Pci al Pd, trent'anni di agonia hanno indebolito oltremisura una intera area politica oggi posta al servizio del neoliberismo dominante.
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We don’t need no education - Debora Billi
La cultura, in Italia, non serve più. La politica, già da anni, mette le mani sulla scuola per farne strumento di propaganda.
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Apocalisse o malaffare? - Margherita Furlan
Il MoSE, non ancora in funzione ma costato 5 miliardi di euro, tutti tolti alla manutenzione, è l'emblema di un sistema che ha corrotto il Paese a tutti i livelli e che ora mette con le spalle al muro la politica: spetterebbe a lei trovare l'antidoto affinché casi del genere non si ripetano più.
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Link all'intervista integrale:
http://www.davvero.tv/videos/ecco-come-gonfiano-il-numero-dei-positivi
11/11/2020
“I tamponi sono inaffidabili al 100%, perché il virus non è mai stato isolato”, è la tesi sostenuta, sulla base di prove scientifiche, dal dottore Scoglio in una precedente intervista su Byoblu che ha ricevuto più di 315 mila visualizzazioni e che continua a essere condivisa e a circolare sul web. A distanza di un mese circa, Stefano Scoglio torna su Byoblu per spiegare una sua nuova ricerca sui tamponi nasofaringei.
“Esistono oltre cento tipologie di tamponi, nessuna delle quali verificata e validata e di cui nel 99% dei casi non si sa quale sequenza genica ci sia dentro”. “Uno dei tamponi maggiormente utilizzati è basato unicamente sulla sequenza computerizzata inviata dai laboratori cinesi, lo hanno ammesso in uno studio i ricercatori dell'équipe tedesca di Drosten”, ha detto il dottore Scoglio.
Anche volendo ammettere che il virus sia stato isolato, “il sistema comunque non funziona ed è creato in modo tale da far aumentare il numero dei positivi”, sostiene Scoglio.
Fino allo scorso aprile, i tamponi cercavano tutti i geni (cioè il gene E, il gene N, e il gene RdRp2), questo sistema era un argine a una crescita smisurata del numero dei positivi. Un soggetto esaminato era infatti considerato positivo solo se il test rilevava tutti e tre i geni. Del resto, osserva Scoglio, “se il virus fosse davvero presente nell'organismo umano, dovrebbero essere trovati tutti e tre i geni”. Solo in questo caso il virus potrebbe ritenersi integro e capace di infettare.
Dal 2 aprile scorso, a seguito di una circolare del Ministero della Salute, la rilevazione anche di un singolo gene target di SARS-Cov2 viene interpretata come esame positivo. “Se si fosse mantenuto l’approccio originario, quasi sicuramente la massa di positivi asintomatici che abbiamo oggi non ci sarebbe stata”.
La giustificazione addotta dal Ministero è che nelle zone rosse, cioè nelle aree di massima circolazione del virus, non c'è più bisogno di trovare tutti e tre i geni, ne basta uno solo. “Da un punto di vista scientifico, è una follia”, osserva Scoglio, “perché nelle zone di massima circolazione dovrebbe semmai essere più facile trovarli tutti e tre i geni”.
A tutto ciò si aggiunge il problema legato ai cicli di PCR. “I maggiori esperti al mondo sostengono che il massimo di cicli che dovrebbero effettuarsi per avere un risultato significativo è di venti/trenta. L'Istituto superiore di sanità di Francoforte ha stabilito che qualsiasi tampone che utilizzi più di 25 cicli di PCR è nullo e non deve considerarsi”. “In Italia, invece, secondo documenti dei laboratori di analisi in mio possesso”, rivela Scoglio, “fann
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Antonio Maria Rinaldi esordisce al Parlamento Europeo in esclusiva su Byoblu, raccontando l'arrivo degli europarlamentari eletti a Bruxelles, le prime riunioni, il rischio che corriamo nel non avere neppure un italiano nel board direttivo della BCE, ma anche l'elezione plebiscitaria di Marco Zanni a Presidente del nuovo Gruppo Politico Europeo Identity & Democracy (Identità e Democrazia), dove solo la Lega conterà ben 28/29 parlamentari, e infine si lascia sfuggire che la partita per la formazione dei gruppi è ancora lontano dall'essere chiusa e Nigel Farage, leader del Brexit Party che ha sbancato nel Regno Unito, potrebbe ancora lasciare il gruppo EFDD con i Cinque Stelle per confluire nel gruppo I&D di Marine Le Pen e Matteo Salvini.
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Per “Le interviste di Byoblu” ospitiamo Padre Alexis Bugnolo, frate franscecano e antropologo, che ogni notte, a mezzanotte, prega dinanzi la Basilica di Santa Maggiore di Roma, insieme a tutti i fedeli che vogliono a lui unirsi.
Con Padre Alexis analizziamo questo momento storico molto difficile per le restrizioni alla libertà costituzionali, ma anche caratterizzato da un risveglio delle coscienze e da un'accresciuta esigenza di spiritualità.
Padre Alexis commenta anche quanto accaduto a Pescara, presso la Basilica della Madonna dei Sette Dolori, dove 4 poliziotti sono intervenuti per arrestare un uomo che non indossava la mascherina e che avrebbe invitato anche gli altri fedeli a non farlo. Non manca un commento anche sull'inaugurazione della mostra alle Scuderie del Quirinale che ospiteranno la Porta dell'inferno, opera d'arte dello scultore Auguste Rodin, proprio a partire dal 15 ottobre, data di entrata in vigore del green pass.
Padre Alexis invita tutti ad unirsi in preghiera alla mezzanotte del 29 settembre presso la Basilica Santa Maria Maggiore a Roma per invocare tutte le forze spirituali per sconfiggere la dittatura del potere globalista.
La direzione verso la quale staremmo andando è quella di una società con persone sempre più isolate. Una società dipendente in maggior misura dai farmaci e dall’uso quotidiano di mascherine di protezione per il volto. A sostenerlo a #Byoblu24 è lo psichiatra, criminologo e saggista Alessandro Meluzzi che descrive gli scenari futuri post emergenza. Il dottore a livello nazionale avverte: ci sarà un crollo vertiginoso del Pil e l’unica soluzione per risollevare il Paese sarà quella di immettere moneta circolante.
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