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Questa storia è allucinante, e ci dovrebbe far riflettere sui confini che il sistema sta ampiamente superando per mettere a tacere voci libere. Lei è è Petra Baass-Lipp. È la madre di Alina Lipp, una giornalista tedesca che il governo del suo Paese sta cercando di imprigionare a causa del suo reportage nella regione orientale del Donbass in Ucraina.
Come sua figlia, è fuggita dalla Germania in Crimea per evitare le persecuzioni. Di recente il governo tedesco le ha arbitrariamente chiuso il conto corrente. Questa la sua testimonianza.
Fonte video
https://www.presstv.ir/Detail/2022/11/08/692391/European-governments-persecuting-family-members-of-journalists
Ora gli ex-covidiani, passato il terrore, si guardano indietro con un lieve imbarazzo.
Dicono TUTTI: "ho fatto 3 dosi ma adesso basta".
Ritengono tutti di essersi comportati in modo accettabile, date le circostanze.
Si sentono sostanzialmente scusati.
Non hanno gravi rimorsi.
Non si ricordano di avere DISCRIMINATO e letteralmente PERSEGUITATO gente rea di ESSERE PIÙ RAZIONALE, INFORMATA E FORTE DI QUANTO NON FOSSERO LORO.
Non si sentono RESPONSABILI per AVER SEPARATO PERSONE con spina dorsale DAGLI ANZIANI GENITORI NELLE RSA O NEGLI OSPEDALI, straziandogli il cuore.
NON SI SENTONO RICATTATORI.
La PAURA che provavano giustifica TUTTO QUELLO CHE HANNO FATTO.
Vogliono guardare avanti e DIMENTICARSI DI OGNI COSA.
Ma non capiscono che NON POSSONO DIMENTICARSI DI CIÒ CHE SONO.
Sono quelli che sotto i nazisti avrebbero denunciato l'ebreo, sotto lo stalinismo il contro-rivoluzionario, sotto il Terrore il "monarchico".
Ognuno ha scoperto di che pasta è fatto e non serve girare pagina.
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