Attorno al 2000 a.C., un popolo nomade proveniente dalle montagne che circondavano il fiume Tigri si stabilì in Mesopotamia: erano gli Assiri, fortissimi guerrieri che nel 1100 a. C., avevano già conquistato tutti i territori limitrofi, riuscendo a costruire un vastissimo impero che si estendeva fino alle coste del Mar Mediterraneo, Egitto compreso. Riuscirono in questa impresa, perché erano abilissimi guerrieri. Infatti, Gli Assiri avevano imparato dagli Hittiti i segreti della lavorazione del ferro ed erano in grado di costruire armi più resistenti di quelle degli avversari. Inoltre, avevano un esercito molto ben organizzato, composto da fanti, che si spostavano a piedi con lance e spade; numerosi arcieri, muniti di archi e frecce, che rappresentavano il punto di forza dell’esercito assiro; e cavalieri, che si muovevano velocemente su cavalli ben addestrati. Usavano carri da guerra veloci e leggeri, come quelli degli Hittiti, su cui c’erano due posti: uno per l’auriga, cioè il guidatore e l’altro per l’arciere. La strategia militare preferita dagli Assiri era l’assedio, di cui il più famoso è indubbiamente l’assedio di Babilonia: i soldati circondavano le città nemiche in modo che nessuno potesse sfuggire, poi le attaccavano con due ingegnose macchine da guerra: - la TORRE D'ASSALTO MOBILE, che aveva una struttura in legno rivestita di cuoio ed era dotata di ruote; aveva la funzione di proteggere dalle frecce i soldati che dovevano raggiungere le mura e calarsi dentro alla città; - l’ARIETE, che era una trave di legno con una punta metallica che, spinta con violenza, poteva sfondare porte, mura e fortificazioni. Pensate che nell’esercito assiro c’erano addirittura soldati subacquei ??‍♂️ che avevano il compito di nuotare sott’acqua nei canali cittadini: in questo modo, potevano avvicinarsi alle mura senza essere notati da nessuno. Per trattenere il fiato più a lungo possibile sott’acqua, usavano sacche di pelle di capra piene d’aria: le prime bombole d’ossigeno della storia! Dopo aver saccheggiato le città conquistate gli Assiri deportavano i prigionieri, che diventavano schiavi, e obbligavano i popoli vinti a pagare tasse altissime. L’Impero Assiro raggiunse il suo massimo splendore attorno al 650 a.C., sotto il regno di Assurbanipal, che spostò la capitale da Assur a Ninive, facendola diventare ben presto una città bella e ricca. Inizialmente, Ninive era un semplice città rurale, poi fu circondata da un’alta cinta muraria e fu impreziosita da bellissimi giardini e da magnifici edifici, come il palazzo reale, decorati con sculture e bassorilievi unici nel loro genere. Il gruppo di bassorilievi più famoso nella produzione artistica assira è sicuramente la c.d. "Caccia al leone di Assurbanipal” le cui sculture, disposte in diverse zone del palazzo imperiale di Ninive, mostrano le scene di una caccia in cui il re Assurbanipal massacra con frecce, lance e spade dei leoni aizzati contro di lui dai servitori. Probabilmente, in origine i rilievi erano dipinti con colori vivaci. ?? L’Imperatore Assurbanipal non era solo un abile guerriero, ma era anche molto istruito; amava la cultura in tutte le sue forme, dall’arte alla letteratura, al punto che fece costruire anche una grandiosa BIBLIOTECA, in cui furono raccolte circa 30 mila tavolette d’argilla scritte in caratteri cuneiformi e contenenti tutto il sapere della cultura Mesopotamica: vi si trovavano poemi mitologici e trattati di matematica, astrologia, astronomia, storia, scienze e religione. Ad ogni materia era riservata un’apposita sala di lettura. ?? Gli assiri erano politeisti, ma la divinità più potente era Assur, il dio che proteggeva l’esercito in battaglia. Adoravano anche i Lamassu, spiriti benefici e protettivi, che allontanavano le oscure forze ostili e per questo venivano posti all'ingresso dei palazzi, come guardiani. Generalmente erano raffigurati come mostri alati dal corpo di toro o leone e testa umana e avevano cinque zampe, in modo da ottenere una visione completa da due punti di osservazione diversi. A partire dal 612 a. C. l’Impero Assiro fu riconquistato per un breve periodo dai Babilonesi. Poi, nel 539 a. C., dall’Oriente giunse un nuovo popolo, i Persiani, che si impadronirono definitivamente di tutta la regione mesopotamica. In quel frangente, la città di Ninive e la sua grandiosa biblioteca furono distrutte e date alle fiamme. Fortunatamente, però, molte tavolette contenute nella biblioteca si salvarono e ancora oggi sono una preziosa fonte di informazioni per gli storici. ?? Seguici anche su Facebook! https://www.facebook.com/Pasticciotti.it e su Instagram: i_pasticciotti_it ... https://www.youtube.com/watch?v=SI3VlA9GGi0

FOGLIE FIALLE, Brinati Le prime foglie gialle si staccano dal ramo e cullate dal vento discendono pian piano. Ecco, alcune si posano ai piedi d’un funghetto che spicca in mezzo al prato con il suo rosso tetto. Saltella uno scoiattolo sopra il giallo tappeto: sull’albero un fringuello al sol gorgheggia lieto. ?? Seguici anche su Facebook! https://www.facebook.com/Pasticciotti.it e su Instagram: i_pasticciotti_it ... https://www.youtube.com/watch?v=91BCrpA2Jt0

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SCARICA QUI LE VIGNETTE DELLA STORIA ✂⬜ ???? https://pasticciotti.it/scarica/46 ?? LA LEGGENDA DI RE CARNEVALE Re Carnevale, sovrano di un regno lontano, era un re forte e potente, ma soprattutto generoso. Le porte del suo palazzo erano sempre aperte e chiunque poteva sedersi alla sua tavola per mangiare cibi prelibati e saziarsi a volontà. Ma i sudditi, invece di rallegrarsi di avere un sovrano così generoso, approfittarono del suo buon cuore e a poco a poco iniziarono a prendere in giro il re, a deriderlo e ad insultarlo. Re Carnevale, dispiaciuto e rattristato, decise così di non uscire più dal suo palazzo. Si ritirò in cucina, da solo, e lì rimase nascosto, mangiando e bevendo in continuazione: trangugiava torte, polli arrosto e selvaggina e tracannava fiumi di vino, mentre la sua pancia cresceva a dismisura. Un sabato, dopo essersi abbuffato più del solito, cominciò a sentirsi male. Grasso come un pallone, il volto paonazzo ed il ventre gonfio, capì che stava per morire; la sua ingordigia lo aveva rovinato. Tutto sommato era felice per la vita allegra che aveva condotto fino a quel momento, ma non voleva andarsene così, solo e abbandonato da tutti. Si ricordò allora di avere una sorella, una donnina fragile, snella e un po’ delicata, di nome Quaresima, che lui, un giorno, aveva cacciato di corte. La mandò a chiamare e lei, generosa, accorse. Quaresima gli promise di assisterlo e gli disse: “Ti farò vivere altri tre giorni: domenica, lunedì e martedì. Ma in cambio voglio essere l’erede del regno”. Re Carnevale accettò e passò gli ultimi tre giorni della sua vita divertendosi il più possibile, proprio come ci si diverte e ci si rallegra ogni anno durante il Carnevale. Morì la sera del martedì, che divenne da quel momento l’ultimo giorno di Carnevale, detto anche martedì grasso. Il giorno dopo, mercoledì, Quaresima salì al trono. Tutte le feste erano finite! Per risollevare l’economia del regno, Quaresima impose duro lavoro e grosse penitenze per 40 giorni. E così ancora oggi, durante la Quaresima, si fanno piccole rinunce e sacrifici, evitando anche le abbuffate. VIGNETTE DA STAMPARE, COLORARE E RIORDINARE ?? Ti è piaciuta questa storia? Ora stampa le vignette che trovi nel link: https://pasticciotti.it/scarica/46 Poi colora le sequenze e riordinale seguendo la successione degli avvenimenti che abbiamo narrato. DOMANDE DI COMPRENSIONE: 1) Perché Re Carnevale decise di ritirarsi tutto solo nel suo castello? 2) In cosa consisteva l’accordo tra Re Carnevale e Quaresima? 3) Come si chiama l’ultimo giorno di Carnevale? Perché? 4) Cosa fece Quaresima quando salì al trono? PAROLE DIFFICILI: RICERCANE IL SIGNIFICATO SUL VOCABOLARIO ? deridere trangugiare tracannare selvaggin ... https://www.youtube.com/watch?v=XzVxzOjtjQk